Comunicazione ed Editoria: Consigli e Link Utili per il lavoro
E così un giorno un po’ per caso, un po’ per scelta, ci si ritrova ad aver conseguito una laurea in Scienze della Comunicazione o in una materia umanistica affine. Spesso la facoltà o l’università di appartenenza non prevede alla fine del ciclo di studio un programma di orientamento al mercato del lavoro e se ce l’ha, alle volte, non è efficiente.
Una delle difficoltà più frequenti, soprattutto appena indossata la corona di alloro, è quella di non sapere da dove cominciare l’affannosa ricerca di un impiego e/o di uno stage. Pertanto, ben presto ci si ritrova immersi in un turbinio di domande: come posso rendere visibile il mio cv? Quali tipologie di società possono essere interessate al mio profilo? E quali sono queste società? Come le trovo e come posso mettermi in contatto?
DIGITAL – IDENTIKIT Per cercare di rispondere, almeno in parte, a questi interrogativi, iniziamo a fornire le prime indicazioni di base. La ricerca di lavoro è un processo contraddistinto da due fasi, attiva e passiva:
- la fase attiva prevede un impegno in prima persona, ovvero cerco da me le società che offrono posizioni, e se al momento non necessitano di nuove assunzioni, mi autocandido spontaneamente (se il cv è interessante lo conserveranno per il futuro);
- nella fase passiva invece, si attende; ovvero invio il mio CV solo quando l’azienda rende pubblica l’offerta di lavoro.
Immaginiamo di preferire la prima fase e quindi di volersi proporre spontaneamente; e immaginiamo anche di non aver mai avuto contatti con realtà lavorative e di essere a digiuno di riferimenti concreti, una delle prima informazioni da apprendere è: chi devo cercare? La ricerca manuale sul web può considerarsi fruttuosa se ben studiata. Quella che segue, quindi, è una selezione di parole chiave con cui è possibile fare una ricerca geolocalizzata sui motori di ricerca. Al contrario di quanto se ne dica, non è impossibile trovare lavoro nella comunicazione (non meno di tante altre situazioni) anzi, le realtà che la popolano sono tante e diversificate e ognuna di loro si presenta con una o più etichette. In ogni città esistono quindi:
- agenzia di pubblicità
- agenzia di comunicazione
- agenzia di comunicazione web
- web agency
- agenzia di stampa
- agenzia di eventi
- agenzia di pubblicità
- agenzia di marketing
- agenzia di web marketing
- studio grafico
- studio graphic design
- consulenza & content provider
- progettazione & content provider
- agenzia di comunicazione integrata
Ognuna di queste realtà non si definisce univocamente ma potrà, oltre che presentarsi con un organigramma più o meno strutturato, incorporare diverse attività: ad esempio, non è escluso che una web agency possa avere al suo interno un team di grafici. Per capire la tipologia di ambiente, basta dare uno sguardo al portafoglio clienti, il quale, varia in relazione agli obiettivi di business prefissati: alcune hanno tanti ma piccoli clienti (es. singoli esercizi commerciali); oppure pochi ma importanti (medie-grandi aziende, progetti in appalto su enti pubblici).
Lefigure professionali operanti nel settore comunicazionesono anch’esse variegate e tra queste stanno emergendo con vigore quelle che vengono definite nuove professioni del web, allo stato attuale tra le piu’ richieste.
Guarda se ci sono altre opportunità di lavoro nel Settore Comunicazione, Editoria e Mass media.
DOVE CERCARE? Spesso sono le aziende stesse che incaricano soggetti terzi per la ricerca di personale: il loro obiettivo è velocizzare i processi di selezione attingendo da database di utenti già profilati. In altri casi, si affidano alla visibilità offerta da alcuni portali tematici in tema di offerta/ricerca di lavoro o ai loro siti corporate. Per ciò che concerne il settore della comunicazione, abbiamo selezionato alcuni portali che offrono all’utente sia la possibilità di effettuare ricerche mirate sugli annunci di lavoro, sia di inserire autonomamente la propria richiesta. Vediamo come cercare lavoro nella comunicazione e nell’Editoria:
Ferpi – L’associazione che rappresenta i professionisti che operano nelle Relazioni Pubbliche. Il sito web raccoglie gratuitamente in una sezione apposita sia gli annunci di lavoro pubblicati dalle aziende, sia le autocandidature degli utenti.
Prima Online – E’ la versione online del periodico – Prima Comunicazione – dedicato al mondo del giornalismo stampato e radiotelevisivo. La sezione “lavoro”, come quella di Ferpi, ospita le offerte e le domande di lavoro di società e singoli utenti.
Comunicazione Lavoro – Un buon punto di riferimento per i laureati in Comunicazione. Selezionano e verificano con scrupolosità l’attendibilità degli annunci di lavoro che fanno riferimento ad aziende e enti pubblici.
JournaJobs.eu – Nasce come piattaforma online dal Centro Europeo di Giornalismo (EJC) per sopperire alla carenza di un portale dedicato a offerte di lavoro centralizzate, internazionali e multilingue rivolto alle specializzazioni giornalistiche. Il sito raccoglie annunci che riguardano offerte di lavoro per ogni tipologie di contratto: a tempo determinato o indeterminato, incarichi su base freelance, stage e tirocini.
Infine, elemento indispensabile per il comunicatore è l’aggiornamento, ovvero il possesso delle informazioni e della conoscenza del proprio ambito di interesse. Essere sempre informati sull’attualità e nel settore prediletto è un valore aggiunto a cui non si può e non si deve rinunciare. Comprendere le dinamiche relazionali e i paradigmi che scaturiscono dai nuovi strumenti di comunicazione, approfondirli e sperimentarli.
L’utilizzo dei Social Media in questo contesto è essenziale: il passaparola generato dagli utenti aiuta la “conoscenza dal basso” a emergere e ad ampliare il suo raggio d’azione: l’obiettivo è trovarsi proprio in quel raggio d’azione; insomma essere nel posto giusto al momento giusto.
E’ altrettanto importante evitare l’isolamento, piuttosto interagire e partecipare agli eventi di riferimento, ai forum, alle iniziative che permettono di entrare in contatto con potenziali colleghi e/o datori di lavoro; è anche un modo per misurare le proprie competenze rispetto a quello che in generale chiede il mercato, per il ruolo a cui si ambisce.
Per esempio, “seguire” su Twitter utenti che lavorano e/o bazzicano nell’area d’ interesse permette di venire a conoscenza di fatti che altrimenti sarebbe difficile sapere. Insomma, traendo spunto dal detto popolare aiutati che dio t’aiuta, il concetto chiave è che bisogna sviluppare la capacità di saper cogliere e sfruttare le opportunità che ci vengono offerte da tutti i mezzi di comunicazione (soprattutto online), nonché sperimentare l’auto-formazione per accreditarsi in un mondo sempre più competitivo e in espansione.
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